News

UNA STAGIONE BELLA E INTENSA: LA CHIUDIAMO AI PLAYOFF

Tabellino Urbania-Portuali Ancona 4-0 (2-0 pt)

URBANIA: Ducci, Rossi (76′ Sema), Aluigi (82′ Brisigotti), Catani, Giovanelli, Temellini, Pagliardini (74′ Cantucci), Paradisi, Ottaviani (74′ Fraternali), Braccioni, Franca (66′ Monceri). All. Omiccioli

PORTUALI ANCONA: Tavoni, Ragni, Tonini, Rinaldi (55′ Lazzarini), Savini, Severini (46′ Moretti), Polenta (62′ Ceresani), Ribichini, Gioacchini, Mascambruni, Marzioni (74′ Santoni). All. Ceccarelli

Arbitro: Bini di Macerata

Reti: 26′ aut. Savini, 45′ Temellini, 50′ Pagliardini, 93′ Fraternali

Note: amm. Rinaldi, Pagliardini, Alugi; spett. 600 circa; rec 3’+5′

URBANIA – Solo grazie. Sembra banale, non lo è. A caldo è la prima espressione che ci sentiamo di rivolgere ai Portuali Calcio Ancona per l’ennesima stagione emozionante che ci hanno regalato. Squadra, staff e dirigenza. Non può essere, e non lo sarà, una partita secca a cancellare un percorso simile che si chiude alle porte della finale playoff. Tra ostacoli e cadute, episodi e risalite. La testa, il cuore e il sacrificio che non sono mai mancati. Anche quando i segnali facevano presagire l’opposto, ci si metta perfino la sorte che ha guardato altrove, i Dockers ci sono stati. E ci saranno. Per amore di una maglia, la seconda più prestigiosa della Dorica, che sudano e indossano con fierezza.

L’Urbania, squadra costruita per l’Eccellenza, fa sua la semifinale per 4-0. La sintesi dell’annata è restituita alle cronache dai primi 45 minuti del Comunale durantino. Due situazioni. Al 26esimo, quando una carambola dopo la paratona di Tavoni fa schizzare il pallone su Savini e di seguito in fondo al sacco. E proprio all’ultimo guizzo della prima frazione, quando il capitano sale in cielo e gira di testa da corner ma trova un intervento eroico di Ducci. Nessuno vuol trovare scuse. Chi segna, vince e merita. Ma chi viene superato, non necessariamente lo fa con demerito. Anche nelle sconfitte.

Per quel che conta, la cronaca del match. Il valzer delle occasioni lo inaugura Polenta, bravo a liberarsi al tiro, ma la conclusione è smorzata da Ducci in due tempi. A metà frazione, il fatto – l’ennesimo – che stravolge il copione tattico. È il 26′. Portuali in attacco, palla a Gioacchini che trova l’arbitro in traiettoria e viene ingannato. L’Urbania ruba palla e riparte, Paradisi si presenta davanti a Tavoni e spara. L’estremo anconetano neutralizza, ma il pallone finisce sulle gambe di Savini e rotola oltre la linea. Cambia la partita. I durantini attaccano forti del vantaggio, pesante. Al 45′ bissano sul colpo di testa i Temellini. Nell’altra area, si diceva, anche i ragazzi di Ceccarelli sono più pericolosi con il capitano. Soltanto Ducci, sontuoso, gli nega un gol già fatto.

A riposo sotto, ma senza lo svantaggio dimezzato. Tant’è che ad inizio ripresa una nuova transizione fulminea della banda Omiccioli permette a Pagliardini di arrotondare a 3-0. Il colpo del kappao. Anche se i Dockers non si arrendono mai. Al 72′ il neo entrato Lazzarini colpisce di testa, Ducci esibisce un altro intervento degno di nota. Lo stesso Lazzarini, qualche minuto dopo, segna ma in fuorigioco per la terna. Avrebbero meritato un gol, questi stoici ragazzi. Ed invece il gol, nel finale, lo sigla ancora l’Urbania in contropiede con Fraternali. Non c’è più tempo, onore all’Urbania che avanza alla finalissima di girone A.

Quanto a noi. Due qualificazioni consecutive ai playoff. Un anno fa, di questi tempi, combattevamo nella cavalcata che ci avrebbe portato allo spareggio per la massima serie regionale. Quest’anno usciamo in semifinale. Ma non certo ridimensionati. E soprattutto desiderosi di riprovarci ancora. Perché siamo orgogliosi di essere Portuali.