A CACCIA DI PUNTI
Ottavo posto in classifica con 13 punti, frutto di 3 vittorie e 4 pareggi; Esclusa la sconfitta in campo “neutro” contro l’ Anconitana, il Marotta ha perso tra le mura amiche solamente contro l’ Osimo Stazione che attualmente occupa la seconda piazza. A questo vi è da aggiungere che la compagine di mister De Filippi è da quattro settimane che non subisce reti. Le statistiche illustrano più delle parole il valore dell’avversario di domani. Inutile negare il livello di difficoltà della partita: ci vorrà una prestazione super da parte dei Dockers per uscire dal campo con un risultato positivo. Dato al Marotta ciò che è del Marotta, bisogna sottolineare che i Portuali non partono battuti in partenza; la squadra di Ceccarelli può giocarsi le sue carte, eccome. La vittoria di sabato scorso contro Le Torri Castelplanio ha migliorato la classifica e scacciato quell’alone di scoramento che sembrava essersi depositato sul capo dei biancoblù, ineluttabile quando i risultati non arrivano, a dispetto degli sforzi. La squadra ha ripreso fiducia nei propri mezzi, ritrovata quella convinzione decimata sotto il peso delle mancate vittorie. A Offagna, sabato scorso, i Portuali hanno fatto la faccia feroce ma anche esibito tracce di bel gioco, fraseggi interessanti, ripartenze ficcanti. Il lavoro di Stefano Ceccarelli sta dando i suoi frutti. A trovare il pelo nell’uovo si può forse rimproverare ai biancoblù di non avere concretizzato le palle gol e mezze occasioni costruite. Un cinismo da sfoderare subito nei pomeriggi come quelli di domani: prevedibile che il Marotta non concederà troppe chances, quelle poche bisognerà sfruttarle a dovere. Ancora out Marco Lodigiani, Mattia Borgognoni e Domenico Petitti, il peso dell’attacco ricadrà sulle punte rimaste a disposizione: Alexandru Canda, Marco Traversa e Mattia Rossetti. Tutta gente che può fare male a Falcinelli, adeguatamente supportata dai compagni in fase di rilancio e di spinta. Particolare attenzione andrà riservata al bomber Tanfani e al nuovo acquisto Cercaci. Ci vorrà anche una dedizione speciale nell’inaridire le fonti di gioco, limitare i rifornitori di palloni dei centravanti rossoblù e massima attenzione nel coprire le fasce. Un lavoro immane per i Dockers che potrà venire portato a compimento soltanto attraverso una intensa collaborazione tra i reparti: una sola mezza distrazione potrebbe costare cara. Sfida difficile ma non proibitiva. COME ON DOCKERS
PRECEDENTI:
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