UNA RIPARTENZA DA PROGRAMMARE
Due campionati. Spezzati, interrotti, mai iniziati. Il cammino sul campo, il gruppo che si forma, la normalità da ritrovare. Sullo sfondo una pandemia che ha messo in ginocchio il calcio dilettantistico. Ma non il cuore di questi ragazzi che tornerà a battere calcisticamente più forte di prima. Di questo e tanto altro abbiamo parlato con il capitano dei Portuali Calcio Ancona Andrea Savini, uno che di sfide se ne intende come pochi:
“Lo stop di quest’anno è stato inevitabile dal momento che la Promozione è stata sempre considerata un campionato regionale. Seppur come livello e organizzazione possiamo definire la nostra categoria vicina all’Eccellenza, i costi per i tamponi e per il protocollo sarebbero stati insostenibili. L’augurio è che in questo periodo di stop si possa programmare l’inizio della prossima stagione in totale sicurezza evitando le illusioni che ci sono state quest’anno. Siamo partiti, poi ci siamo fermati, poi siamo ripartiti giocando una sola partita. Poi di nuovo stop, date, possibili ripartenze. Così non si può andare avanti, servono certezze per una categoria importante come la Promozione che merita rispetto. Come riprenderemo? Sarà un bell’interrogativo. Per quanto ci si possa mantenere allenati resterà un’incognita per tutti. Quel che è certo è legato alla voglia di ripartire da parte di tutti. Ripeto, spero che il Comitato regionale possa lavorare con impegno e serietà ad un protocollo di ripresa in quanto l’intero movimento dilettantistico ne ha un bisogno immenso”.
Ufficio stampa Portuali Calcio Ancona